Aprire una nuova attività può essere un’avventura entusiasmante, ma richiede tempo e dedizione.
L’aspirante imprenditore deve innanzitutto accertarsi di possedere tutti i requisiti personali necessari per avviare l’impresa e, in secondo luogo, deve trovare i fondi necessari per l’affitto dei locali, l’acquisto dei macchinari e delle materie prime e altro ancora.
A tal fine, a seconda dei casi e delle caratteristiche dell’attività che ha intenzione di avviare, potrà effettuare richiesta per ricevere un prestito bancario, un contributo a fondo perduto o altri tipi di prestiti e incentivi pensati per favorire la nascita di nuove imprese.
Oltre a questo, i potenziali imprenditori devono assolvere tutte le procedure legali e burocratiche necessarie per avviare l’impresa, come la registrazione della ragione sociale, la richiesta di permessi e licenze, e via dicendo.
Di seguito vi spiegheremo quali sono i requisiti essenziali per aprire la vostra attività commerciale o imprenditoriale.
Guida all'articolo
Avviare un’impresa: i requisiti personali
Secondo le norme vigenti, chi desidera avviare un’attività sul territorio italiano deve essere in possesso di specifici requisiti, in assenza dei quali la richiesta di apertura verrebbe rifiutata.
Innanzitutto, è necessario aver compiuto 18 anni e avere la propria residenza in Italia. Oltre a questo, chi desidera diventare imprenditore non deve:
- avere dichiarato fallimento negli anni precedenti nello stesso settore in cui intende avviare una nuova impresa. La dichiarazione di fallimento non impedisce l’apertura di un’impresa, ma questa dovrà essere indipendente dalla precedente e aperta senza far ricorso ai fondi destinati al pagamento dei debiti pregressi;
- aver subito condanna penale, a meno che non abbia ottenuto la riabilitazione o non siano passati un minimo di 5 anni dal termine della pena;
- essere sottoposto a delle misure restrittive cautelari come l’obbligo di soggiorno.
Chi è in possesso dei suddetti requisiti, deve poi valutare con attenzione il budget di partenza che ha a disposizione per avviare l’impresa e, nel caso in cui questo fosse molto ridotto, valutare la possibilità di ricorrere a prestiti bancari o finanziamenti pubblici e privati.
Altri requisiti
Alcune attività richiedono il possesso di ulteriori requisiti. Per fare un esempio, chi desidera operare nel settore alimentare, occupandosi direttamente della produzione o della vendita di cibi e bevande, deve ottenere l’HACCP e l’attestato SAB, indispensabile se si desidera aprire un ristorante, un pub o qualsiasi altra attività afferente a questo settore.
Nel caso in cui si volessero vendere anche alcolici, sarebbe necessario ottenere la Licenza Fiscale UTIF, rilasciata dall’Ufficio Doganale, mentre per esporre materiale all’esterno o, in generale, per effettuare occupazione del suolo pubblico, si dovranno richiedere le autorizzazioni presso gli uffici dei Comuni interessati.
Se all’interno della propria attività si prevede la diffusione di canzoni, musiche o video coperte da copyright, sarà necessario ottenere i permessi attraverso il pagamento dei diritti d’autore.
Anche gli edifici entro i quali si intende avviare l’impresa devono rispettare determinati requisiti stabiliti dalle normative vigenti e relativi alla sicurezza, agli impianti, all’agibilità e via dicendo.
Per non commettere errori, è sempre preferibile affidarsi a un commercialista esperto, il quale potrà aiutare a espletare tutte le pratiche e a verificare il possesso dei requisiti fondamentali.