Le macchine in leasing sono scelte tanto da imprese e professionisti quanto dai privati, con la preferenza di questi ultimi che aumento di anno in anno. Le formule alternative all’acquisto sembrano riscuotere un successo sempre maggiore tra gli automobilisti italiani, con numero in continua ascesa. A partire dalla tanto attesa ripresa economica post-covid, il numero di nuove immatricolazioni destinate alle formule di leasing e noleggio a lungo termine ha preso a crescere con costanza, sia in ambito business che tra le famiglie. Cerchiamo di capire perché, e a chi convengono queste formule.
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I numeri del noleggio e del leasing nel 2021
Il 2019 è stato l’anno più buio per il mercato automotive in Italia, prendendo a riferimento un arco temporale di almeno 40 anni. Nel 2020, a partire dall’ultimo trimestre, il numero di nuove immatricolazioni sembra aver mostrato una decisa inversione di tendenza.
Da settembre 2020, i mezzi commerciali immatricolati con la formula del noleggio a lungo termine hanno fatto registrare un clamoroso +32%, con il trend che è poi rimasto stabile anche per tutto il 2021. Le auto a uso privato hanno fatto registrare un incremento del 4,5% nello stesso periodo, e i numeri sono cresciuti ulteriormente nell’anno successivo.
In questi incrementi si legge un sostanziale aumento di privati che scelgono queste soluzioni. Soprattutto chi abita nelle affollate aree metropolitane, sembra preferire formule alternative all’acquisto, storicamente dedicate a un’utenza business. I vantaggi per privati e professionisti sono assimilabili, con questi ultimi che possono inoltre dedurre parte delle spese. Cerchiamo di capire quando conviene noleggiare l’auto, piuttosto che acquistarla in leasing.
A chi conviene?
Senza addentrarci troppo su aspetti legati alla fiscalità in senso stretto, cerchiamo di rispondere a interrogativi di carattere più pratico e strettamente legati all’utilizzo del mezzo. Sappiamo che il noleggio a lungo termine e il leasing sono alternative al classico acquisto dell’auto, ma non sono la stessa cosa. Analizziamo le differenze proponendo un parallelo delle tre formule.
Acquistando l’auto, dovremo esporci con capitale proprio pagando l’intera somma al concessionario, oppure aprendo un finanziamento. In gusto caso, dobbiamo corrispondere un rata mensile che andrà a coprire l’acquisto del bene. Non sono comprese, nel finanziamento, le spese relative a bollo, assicurazione e manutenzione del veicolo, che rimarranno a carico nostro.
Col noleggio a lungo termine, possiamo guidare l’auto per tutta la durata del contratto ma senza diventarne i proprietari. Anche qui sarà presente una rata mensile, che comprenderà tutti i costi necessari a mantenere l’auto in piena operatività. Il canone da corrispondere in genere comprende tutte le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria del veicolo, oltre al dovuto per tassa di possesso e copertura assicurativa. Quando stipuliamo il contratto possiamo decidere se comprendere nella rata spese impreviste quali assistenza stradale a auto sostitutiva.
Al termine del contratto possiamo restituire l’auto per prenderne un’altra nuova, sempre con la stessa formula. Questa soluzione è ideale per chi desidera guidare sempre auto nuove e al massimo delle loro condizioni. Se previsto dagli accordi, sarà possibile eventualmente riscattare l’auto al termine del contratto di noleggio, che dura in genere dai tre ai cinque anni.
Con la formula del leasing possiamo acquistare l’auto pagando una rata mensile che comprende più voci. Possiamo personalizzare l’importo della rata in modo da includere coperture assicurative maggiori, oppure programmi di manutenzione che includano interventi ordinari e straordinari. Al termine del periodo stabilito da contratto, è possibile riscattare l’auto pagando una maxi rata finale diventandone così proprietari. Questa formula è particolarmente vantaggiosa per imprese e professionisti, perché possono scaricare il 40% dell’IVA oltre al 20% dei costi sostenuti nella rata mensile.