Nel mondo attuale la richiesta di una riflessione su tutto ciò che riguarda etica e morale si dimostra sempre più necessaria.
Stiamo parlando di questi concetti in senso lato, visto che la loro definizione permette alla persona di trovare una strada in tutte le scelte, da quelle più banali e quotidiane fino alle più importanti, quelle che si prendono anche solo una volta nella vita.
Grazie all’attività svolta da associazioni che si occupano della tutela dell’uomo e che spingono la riflessione personale su temi alti, oggi l’etica ha fatto il suo ingresso anche in ambiti che prima sembravano privi di tale “qualità”.
Stiamo parlando del campo degli investimenti e del risparmio; ormai da vari anni sono disponibili i cosiddetti fondi etici, gestiti da società che offrono possibilità di investimento in attività socialmente responsabili.
Sotto questo punto di vista può essere particolarmente utile leggere l’ampio approfondimento sul tema da parte di Pro Vita & Famiglia, associazione impegnata da anni nella tutela della famiglia, delle madri, dei bambini e dei diritti fondamentali dell’uomo.
Guida all'articolo
Cosa sono i fondi etici
Spesso il concetto di investimento è considerato soprattutto sotto il punto di vista della speculazione: chi ha fondi a disposizione li usa per ottenerne ulteriori, a volte a scapito di lavoratori sottopagati, di società in fase di fallimento o semplicemente di altri investitori.
È bene però comprendere che investire non significa necessariamente nuocere a qualcuno, anzi.
Sono da tempo disponibili fondi di investimento che si definiscono etici, in quanto sono gestiti considerando il profilo di impegno sociale e di rispetto ambientale di tutte le società che entrano in gioco.
Sia per quanto riguarda la gestione dei fondi, sia per ciò che concerne il loro utilizzo come investimento.
Un fondo comune etico è uno strumento rivolto soprattutto ai piccoli e medi investitori, attraverso il quale ci si approccia ai mercati tenendo sempre in considerazione il punto di vista etico e morale.
Il concetto di ESG
I fondi etici sono definiti tecnicamente come fondi sostenibili e responsabili.
Tutti i fondi di investimento sono gestiti da società che usano il capitale raccolto dalle sottoscrizioni dei propri clienti per acquistare titoli azionari, o per investire in altre società.
Nel caso dei fondi etici tali investimento sono svolti considerando esclusivamente i titoli di società che vengono regolarmente verificate e controllate.
Tali verifiche sono fatte analizzando la posizione e il comportamento delle singole società per quanto riguarda le politiche sociali al loro interno e verso l’esterno, così come il rispetto per l’ambiente.
La sigla ESG esprime in modo veloce cosa si intende per fondi socialmente responsabili.
Si tratta infatti di un acronimo che sta per: Environmental Social Governance; riunisce quindi i criteri cardine che permettono di stabilire se una società opera in modo etico: considerando l’ambiente, l’ambito sociale e la trasparenza nella governance.
Perché investire in fondi etici
La motivazione per cui investire in fondi etici è oggi una richiesta che molti soggetti fanno all’incipit del nostro scritto.
Sempre più spesso le persone nella nostra realtà, in cui i valori sembrano essere stati messi da parte, richiedono un ritorno ai valori etici e morali.
Non solo nella propria vita quotidiana, ma anche in scelte che riguardano specifici ambiti, come quello del risparmio.
Investire in un fondo socialmente responsabile permette di mantenere la propria etica in un ambito in cui non sempre tale valore è particolarmente apprezzato.
Il desiderio di mantenere costantemente un alto profilo etico e morale si traduce nella pratica anche nel preferire i fondi etici a quelli che non hanno un occhio di riguardo per le tematiche sociali, ambientali e di trasparenza.
I fondi etici in Italia
Nonostante la forte richiesta di mantenere un alto profilo etico e morale anche quando si sceglie come investire il proprio capitale, in Italia il ricorso ai fondi etici e responsabili è ancora una realtà agli albori.
Se in alcuni Paesi europei le quote di investimento inserite nei fondi etici sono decisamente molto elevate, in Italia si parla solo di quote marginali, ma fa ben sperare il fatto che le richieste siano in continuo aumento.