Torniamo a parlare di titoli per investire e risparmiare e lo facciamo con gli ETF India, fondi a gestione passiva che ti permettono di investire sulle migliori aziende indiane quotate.
Abbiamo parlato già molte volte e in dettaglio degli ETF e oggi analizziamo le possibilità di investimento offerte su uno dei paesi emergenti più importanti per chi vuole investire ed è alla ricerca di rendimenti alti (con rischi, ovviamente, altrettanto alti).
Vediamo insieme quali sono i migliori ETF che replicano l’andamento della borsa indiana.
Guida all'articolo
Cosa troverai in questa guida?
In questa guida parleremo di diversi aspetti che potrebbero interessare sia gli investitori di primo pelo, sia quelli che invece hanno una maggiore esperienza sui mercati finanziari:
- Perché gli ETF: ci sono moltissimi strumenti diversi – compresi i fondi a gestione attiva, che ti permettono di investire sull’andamento dell’India. Perché scegliere proprio gli ETF?
- Perché gli ETF India: anche a livello di paesi emergenti, hai moltissime opzioni a disposizione per quanto riguarda l’andamento. Perché scegliere proprio l’India?
- ETF Lyxor India: tra gli ETF più popolari per chi decide di investire sull’India;
- ETF MSCI India: altro prodotto estremamente popolare tra gli investitori professionisti per chi investe in ETF India;
Individueremo inoltre insieme quelli che sono i migliori prodotti per investire su questo paese, parlando anche di investimento diretto in azioni, che potrebbe essere, almeno per qualcuno, un’opzione sicuramente percorribile.
Perché investire in ETF?
Gli ETF sono strumenti ideali per chi è alla ricerca di un prodotto diversificato, ovvero per chi ha interesse ad avere in un solo prodotto un investimento su diversi titoli, sia per comparto che per tipologia.
Gli ETF sono strumenti molto economici, che presentano profili di costi estremamente bassi e che soprattutto sono facili da negoziare, perché puoi acquistarli e venderli alla Borsa di Milano e dunque con un qualunque deposito titoli presso una qualunque delle banche italiane.
Se vuoi investire sull’India, gli ETF sono di gran lunga il migliore strumento che hai a disposizione, come d’altronde avremo modo di vedere dopo che analizzeremo anche le altre opportunità che abbiamo a disposizione.
Perché non scegliere un fondo a gestione attiva / fondo comune per investire sull’India
Avrai già incontrato sul mercato o direttamente in banca dei fondi comuni che ti promettono di investire sui paesi emergenti e che magari in larga parte includono azioni selezionate del mercato indiano.
Ci sono però diversi problemi collegati ai fondi comuni, sono forme di investimento molto costose e poco convenienti, anche quando come nel caso dell’India, fanno registrare performance interessanti.
Ricordati che i fondi hanno performance migliori degli ETF – al lordo delle altissime commissioni – soltanto nel 53% dei casi.
Perché investire in India?
Perché conviene investire in India? Non è facile dare una risposta a questo quesito che sia valida per tutti.
L’India si candida seriamente a diventare una potenza economica a livello mondiale e cresce molto velocemente, in alcuni anni più della Cina.
Il paese, sebbene continui ad affrontare problemi politici, economici e strutturali, ha enormi potenziali di crescita e interessa soprattutto quegli investitori che vogliono correre qualche rischio in cambio di rendimenti più elevati.
Sì, come nel caso di tutti i principali mercati emergenti, l’India presenta rischi considerevoli e non è un paese adatto per gli investimenti da parte di chi vuole un portafoglio tranquillo, di lunghissimo periodo e privo di scossoni.
I fattori per scegliere i migliori ETF India
Quali sono i fattori per scegliere i migliori ETF India per il nostro portafoglio? In gran parte sono quelli che abbiamo già individuato per la scelta di quelli che sono i migliori ETF in generale:
- Liquidità: ovvero la quantità di capitale che il fondo ha accumulato. Una maggiore liquidità vuol dire maggiore facilità di comprare e vendere il titolo in qualunque situazione di mercato;
- Replica: la replica deve essere pressoché perfetta. Il rischio è quello di avere una replica inferiore quando il mercato sale e viceversa;
- Composizione: non è così importante, perché stiamo pur sempre parlando di titoli che incorporano tutta la borsa indiana.
Gli ETF India sono rischiosi?
Sì. Si tratta di un investimento azionario – e dunque di per sé già molto rischioso – in aggiunta su un mercato emergente, una tipologia di mercato che è maggiormente soggetta a volatilità.
Tutti gli ETF India hanno un indice sintetico di rischio 6 su 7, il che vuol dire che è quasi il massimo del rischio che l’indice può indicare.
Chi è alla ricerca di investimenti sicuri dovrebbe sicuramente guardare altrove.
Un rischio così alto però, per la legge fondamentale della finanza, vuol dire anche rendimenti potenzialmente più elevati: gli ETF India sono dei prodotti che possono offrire rendimenti più elevati e che nei fatti li hanno offerti negli ultimi 4 anni.
Ricordati però anche che una buona performance passata non è assolutamente indice di una buona performance futura.
Lyxor MSCI ETF India UCITS
Il primo degli ETF India che ti presentiamo è Lyxor MSCI India Ucits.
ISIN: FR0010361683 Replica: Sintetica Valuta: EURO Costi complessivi: 0,85% annuo totale Dividendi: accumulati Liquidità: 897 milioni di euro Indice sintetico di rischio: 6 su 7 Data di lancio: 25 ottobre 2006
Si tratta forse del miglior ETF India presente sul mercato. Liquidità ottima, quotazione in Euro (contro il rischio di cambio) e affidabilità dell’emittente. Sicuramente il primo da prendere in considerazione per chi vuole investire in ETF India.
Xtrackers Nifty 50 UCITS ETF 1C
Questo ETF replica l’andamento dei migliori 50 titoli per capitalizzazione della borsa Indiana.
ISIN: LU0292109690 Replica: Sintetica Valuta: USD Costi complessivi: 0,85% annuo totale Dividendi: accumulati Liquidità: 143 milioni di euro Indice sintetico di rischio: 6 su 7 Data di lancio: 5 luglio 2007
Molto interessante anche la controparte Xtrackers, che punta però ad investire soltanto nei 50 titoli più capitalizzati del settore India.
In questo caso l’ETF ha costi identici a Lyxor, ma è quotato in USD (con una piccola componente di rischio ulteriore) e ha una liquidità di molto inferiore, ma comunque più che accettabile.