Abbiamo lavorato per diversi anni, messo da parte qualche risparmio e vogliamo fare in modo che da ora in poi siano al sicuro, da qualche parte, lontano dai nostri occhi per non dover cedere alla tentazione di spendere tutto in auto supersportive o vacanze di lusso.
Ok, forse abbiamo esagerato. Fosse questo caso non saremmo di certo qui a preoccuparci di quali sia il miglior conto corrente a zero spese o quale conto deposito sia più conveniente per il nostro gruzzoletto.
Esatto, siamo qui per valutare quale alternativa sia davvero quella più adeguata tra un conto corrente senza costi e un conto deposito per poter tenere al sicuro i nostri soldi risparmiati.
In più, ciascuna di queste due alternative può rappresentare una validissima soluzione per chiunque stia cercando un “salvadanaio” a zero costi di gestione.
Un aiuto per la scelta
Moltissimi sono gli istituti di credito che forniscono entrambe queste alternative ma prima di entrare nel dettaglio e approfondire i suggerimenti relativi alla scelta da operare vogliamo accennare ai lettori di cosa stiamo parlando.
I conti deposito sono generalmente offerti dalle banche che in cambio di una piccola percentuale assegnata al titolare del conto ogni anno, calcolata sul totale della cifra depositata, richiedano di immobilizzare il capitale per un periodo di tempo prestabilito, generalmente non inferiore ai 6 mesi, anche se frequentemente pari a 1 anno o più.
I conti a zero spese, non fornendo interesse sulla somma conservata, permettono la sua libera gestione senza restrizioni di alcun genere; tuttavia le insidie nascoste non sono poche: molti conti correnti si spacciano per gratuiti quando in realtà hanno in serbo alcune imposte (ad esempio l’imposta di bollo per i depositi medi annui superiori a 5.000€) che al momento della stipula non sono debitamente messe in chiaro; a tal proposito vi consigliamo la cernita effettuata dal sito web EDR (EspertoDelRisparmio) redatta per informare i lettori sulle effettive agevolazioni dei conti correnti gratuiti.
Tornando alla scelta: quel che vi suggeriamo, anche sulla scorta delle esperienze personali, è il conto corrente a zero spese.
La scelta viene operata tenendo principalmente conto della non consapevolezza della profondità del vostro fondo-risparmi, ma, ipotizzando che siate giovani avventori alla ricerca di un rifugio sicuro per i propri soldi, crediamo sia meglio preferire una modalità di conservazione sì agevolata ma contemporaneamente libera da restrizioni.
Qualora proprio non resistiate alla tentazione di metter i vostri risparmi su di un conto deposito l’alternativa non propriamente coerente ma (a nostro dire) la migliore è MoneyFarm, una neonata startup italiana che più che “depositare” i vostri soldi e restituirvi una percentuale li farà fruttare sottoforma di “investimento vecchia scuola all’americana”, proprio come VanGuard (fondo investimento molto attivo in UK) e simili.
Al di là di queste due pratiche alternative proposte e della piccola ma necessaria digressione sui fondi d’investimento, il nostro consiglio principale è quello di non improvvisarsi trader né di stipare il proprio denaro sotto il materasso: documentarsi è fondamentale e per farlo è necessario raccogliere le opinioni dei differenti siti web che sparsi per la rete raccolgano testimonianze ed esperienze personali sia degli autori che di recensori verificati.
Ad ogni modo, qualora optiate d’intraprendere i nostri suggerimenti vogliamo dirvi di più: le offerte sui conti a zero spese vengono spesso rilasciate a intervalli di tempo regolari sempre dagli stessi istituti bancari; basterà bazzicare sulle loro pagine web per periodi di tempo medio/lunghi per riuscire a beccare l’offerta giusta che farà senz’altro al caso nostro, prima o poi.